venerdì 29 aprile 2011

Matrimonio di William e Kate

LONDRA (REGNO UNITO) - "Ti amo, sei bellissima''. Sono le parole che William ha sussurrato a Kate appena arrivata all'altare nell'Abbazia di Westminster. Da oggi sono finalmente marito e moglie. La fiaba attesa da mesi è diventata realtà. Lei in un abito bianco firmato da Alexander McQueen e disegnato da Sarah Burton.  Lui in alta uniforme rossa.  Alle 10:20, le 12:20 in Italia, l'Arcivescovo di Westminster ha proclamato William e Kate 'man and wife', marito e moglie, e fuori dalla Abbazia, a Hyde Park la folla esplode in applausi di gioia. Poi il timido bacio, durato solo 1 secondo e 28 centesimi, davanti alla folla festante davanti a Buckingham Palace, che ha chiesto il bis.

IL FATIDICO SI'. Gli sposi hanno pronunciato il loro sì (I will) e si sono scambiati le promesse: come era stato anticipato, Kate Middleton ha promesso di "amare, confortare, onorare e avere cura" del marito, principe William, ma non di obbedirgli. E' stata infatti scelta la stessa formula matrimoniale adottata a suo tempo dalla madre dello sposo, principessa Diana. La fede di Kate è stata forgiata con oro del Galles estratto da una miniera da cui provengono le fedi della famiglia reale. William ha faticato a infilare al dito di Kate l'anello nuziale di oro del Galles. Il sottile cerchietto si è fermato sulla nocca della sposa e il futuro re ha dovuto 'forzarne' il passaggio.

IL BACIO DAL BALCONE.
  Si sono baciati due volte sul balcone di Buckingham Palace William e Kate, nel corso del tradizionale saluto alla folla seguito alla cerimonia di nozze nell'abbazia di Westminster. Un primo bacio perché così vuole la tradizione, un secondo per assecondare la folla festante: circa 500mila sudditi si erano riuniti sotto il palazzo in attesa di vederli entrare e poi di vederli apparire sul balcone. E la loro uscita per il saluto alla folla è stata salutata anche dal passaggio dei caccia della RAF. Lungo il percorso tra l'abbazia e il palazzo, secondo la polizia, almeno un milione di persone ha atteso il corteo reale dopo la fine della cerimonia, per poter salutare gli sposi al loro passaggio a bordo di una carrozza scoperta, il Landau del 1902, che li portava a Buckingham Palace. Del tutto diversa invece - più tardi - l'uscita di William e Kate da Buckingham Palace dopo il 'lunchtime buffet' offerto dalla regina Elisabetta: gli sposi, da oggi ufficialmente Duca e Duchessa di Cambridge, si sono diretti verso Clarence House per una pausa prima dell'impegno serale, il ricevimento offerto da Carlo sempre a Buckingham Palace, a bordo di una Aston Martin decappottabile guidata dallo sposo.

L'ABITO CHE RICORDA LA FAVOLA DI "GRACE". Kate Middleton ha scelto per sposarsi un abito bianco dalla stretta scollatura e maniche di merletto realizzato da Sarah Burton dell'atelier Alexander McQueen. Un abito che ricordava molto quello indossato da Grace Kelly quando sposò il principe Ranieri di Monaco nel 1956. Anche il bouquet di mughetti della sposa ricordava quello della principessa di Monaco: in quello di Kate tra mughetti, giacinti e garofanini dei poeti, c'era anche il mirto, emblema del matrimonio e dell'amore, che nei matrimoni della monarchia britannica ha una tradizione centenaria. I capelli della sposa erano sciolti sotto il lungo velo, fermato da una tiara ad aureola realizzata da Cartier nel 1936, e prestata a Kate dalla Regina Elisabetta.

IL DIADEMA DELLA REGINA. La bellissima Kate, da oggi la duchessa di Cambridge, ha indossato per il matrimonio, sui capelli, il diadema prestato dalla nonna del marito William, la regina Elisabetta. La coroncina ha un forte valore affettivo: fu realizzato da Cartier nel 1936 dal padre della sovrana, allora duca di York, per la moglie, la regina madre. Lo ha indicato un portavoce della Corona.

IL PRINCIPE WILLIAM IN ALTA UNIFORME. Il principe William si è sposato con l'uniforme scarlatta da colonnello delle Irish Guard, il più alto dei suoi gradi militari onorari. La scelta ha stupito molti royal watchers che si aspettavano di vederlo con l'uniforme azzurra della Royal Air Force (Raf), dato che lo sposo serve attualmente nell'aviazione come pilota di elicotteri. Le Irish Guard sono uno dei reggimenti della regina Elisabetta e il loro motto - "Chi potrà separarci?"- appare particolarmente appropriato a un matrimonio. L'uniforme scelta da William prevede una giubba rossa, con fascia oro e cremisi. I bottoni della giubba recano incisi l'arpa d'Irlanda sormontata dalla corona imperiale. Sono disposti a gruppi di quattro per indicare che quello delle Irish Guards è il quarto dei cinque reggimenti delle Foot Guard (Grenadier, Coldstream, Scots, Irish e Welsh).

GLI OSPITI. La cerimonia di nozze è stata seguita nell'abbazia di Westminster dai 1900 ospiti, un migliaio dei quali amici e familiari, gli altri monarchi giunti da altri paesi, politici, militari e rappresentanti di varie religioni ed organizzazioni di beneficenza. Tra i presenti, Sir Elton John ed il suo partner David Furnish, l'ex allenatore di rugby Sir Clive Woodward, David Beckham e sua moglie Victoria, l'attore Rowan Atkinson, il regista Guy Ritchie, il premier David Cameron e la moglie Samantha, il premier australiano Julia Gillard, l'ex premier Sir John Major, il ministro dell'Interno Theresa May. Tony Blair, grande escluso, è volato invece a Rio de Janeiro per un seminario economico. Aveva fatto discutere il fatto che nella lista degli invitati non fossero stati inclusi dalla Casa Reale gli ex premier laburisti, oltre Blair anche Gordon Brown, mentre invece figurassero i colleghi conservatori Margareth Thatcher, la Lady di Ferro, che però ha declinato l'invito per ragioni di salute, e John Major. Da Buckingham Palace si erano affrettati a spiegare che l'inclusione dei loro nomi tra gli invitati al matrimonio era legata non al ruolo politico assunto ma in quanto membri dell'Ordine della Giarrettiera, la più alta onorificenza civile del Regno Unito.

I CAPPELLINI STRAVAGANTI. Il tocco di colore più rilevante all'interno dell'abbazia di Westminster erano i cappelli indossati dalla varie invitate alle nozze. Alcuni copricapi erano molto tradizionali, a forma di bustina o il genere classico 'pill box', ma altri si facevano notare per la loro stravaganza, come quello a forma di orchidea o un altro rosso che ricorda tre chiavi musicali messe insieme. La cerimonia di nozze si è svolta senza intoppi, anche se William ha avuto qualche difficolta' a mettere l'anello a Kate. La vera, nel rispetto di una lunga tradizione, è stata forgiata a partire da una pepita di oro gallese. Pepita che è stata appositamente regalata a William da sua nonna, la regina Elisabetta. Il prezioso anello è stato affidato al testimone dello sposo, suo fratello Harry che ha avuto il compito di portarlo all'abbazia di Westminster. La fede di Kate è stata realizzata dal gioielliere Wartski, lo stesso che realizzò le fedi del padre dello sposo, principe Carlo e della seconda moglie Camilla quando si sposarono nel 2005.

IL RICEVIMENTO. William e Kate hanno trascorso un momento con le famiglie prima di uscire per dirigersi con il corteo reale verso Buckingham Palace dove la regina ha offerto ai 650 ospiti ricevuti per la lunchtime reception mini Yorkshire pudding farciti con boccini di filetto arrosto con 'horseradish mousse', insalata di granchio della Cornovaglia su blini al limone, crocchette di haddock affumicato con guacamole di piselli e uova di quaglia con sedano. Il tutto innaffiato da champagne Pol Roger Nv Brut Reserve.

FESTE A PALAZZO E IN STRADA. A Brick Lane, il quartiere che da' il titolo a un romanzo di Monica Ali, la scrittrice anglo-bengalese autrice ora di un romanzo su Diana, un microcosmo multietnico si e' unito ai due miliardi che in mondovisione hanno festeggiato con kebab islamici e inglesissimi pasticcini da te' in tv e su YouTube. Feste in strada e feste a Palazzo, dopo che Elisabetta e il principe Filippo hanno lasciato il campo libero ai piu' giovani tornando a Windsor. Il principe Carlo ha offerto a 300 invitati una cena a tre portate prima del ballo coreografato da Pippa e Harry fino a notte fonda. E in questa Gran Bretagna innamorata della sua nuova fiaba, c'e' anche chi spera in una nuova love story tra un 'principe' e una 'commoner'.

ELISABETTA RAGGIANTE. ''E' stata una giornata strabiliante'', ha detto Elisabetta, in giallo 'raggiodisole' tornando in carrozza chiusa a Buckingham Palace. Elisabetta, che alla nuova nipote borghese ha aperto le braccia assai più che a Diana prestandole il diadema e regalando a lei e a William il titolo di Duchi di Cambridge, ha tirato un sospiro di sollievo. La 'Firm', la Premiata Ditta, come i britannici chiamano con affetto la loro famiglia reale, conta su questo matrimonio per ridare vitalità all'istituzione della monarchia. Le proteste temute degli anarchici e degli islamici non ci sono state e solo uno sparuto manipolo di ''repubblicani'' ha alzato cartelli nell'area della City: nel gruppo anche bambini tra cui una con un cartello, "Princesses are Pigs".

GAFFE MOGLIE DI CAMERON IN CHIESA A CAPO SCOPERTO. Sua moglie Samantha è stata protagonista della unica vera gaffe di una giornata da manuale: dopo che il marito aveva accettato di portare il tight e non l'abito da cerimonia, lei è entrata in chiesa senza cappello, unica 'lady' in un mare di copricapi molti dei quali firmati da Philip Treacy, il 'cappellaio matto' irlandese autore di vere e proprie sculture da montare tra i capelli.

DUCHI DI CAMBRIDGE. Kate è ora sua Altezza reale la duchessa di Cambridge dopo il matrimonio. Il titolo di duca è il più alto nel sistema nobiliare inglese. William è diventato anche il conte di Strathearn e il barone di Carrickfergus, mentre Kate è la contessa di Strathearn e baronessa Carrickfergus. Tradizione vuole che i principi di casa reale ricevano un titolo nobiliare deciso dalla Regina il giorno del matrimonio. Come duchessa, Kate è tecnicamente la principessa William of Wales, ma non la principessa Kate (o Catherine), perché non è principessa per diritto di nascita. Lo stesso per un'altra 'commoner' cugina acquisita della Regina, la principessa Michael di Kent, che ha preso il nome del marito Michael all'atto del matrimonio. Ma negli occhi dei media e del pubblico Kate è già la principessa Kate.

giovedì 28 aprile 2011

Finocchi brasati

mercoledì 27 aprile 2011

Amici virtuali

Solo un anno fa non avrei immaginato che in internet avrei conosciuto persone che mi avrebbero riempito le giornate più vuote ,la vita reale è la cosa più importante si sa ,quella virtuale è bella e pericolosa nello stesso tempo ,però il pericolo ormai lo sento ovunque soprattutto nel reale.
Ho conosciuto persone stupende in rete con alcuni ho stretto anche amicizia reale, ed è bellissimo quando c'è il primo incontro dopo tanto tempo che ti scrivi e ti senti a telefono è come se ci conoscessimo da anni non c'è imbarazzo ma solo ansia per la voglia di vederci ....con questo vorrei precisare di stare attenti con chi si parla e approfondire l'amicizia e capire realmente che vita conduce la persona che hai al di la del monitor.

Il mio piccolo Spaik

martedì 26 aprile 2011

Scialpi





























Pastiera di grano
Ingredienti:
500 gr. di ricotta 
500 gr. di zucchero
500 gr. di latte 
500 gr.di grano cotto
10 uova intere
1 acqua di mille fiori
2 bustine di vanillina
un po' di cannella
1 cucchiaio di strutto
liquore q.b

Crema pasticcera Facoltativa
500 gr. di latte
250 gr.di zucchero
100 gr. di farina
2 tuorli d'uovo ,se le uova sono piccole 3
1 buccia di limone che andrete a togliere dopo la cottura
1 bustina di vanillina

Pasta frolla
4 uova
2 cicchiai di strutto
2 cucchiai di zucchero
Farina q.b
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Procedimento:



Unire ricotta e zucchero lasciare riposare per qualche ora ,per poi ridurlo in crema aiutandosi con uno sbattitore elettrico.

Mettere in un tegame il grano,latte e 1 cucchiaio di strutto ,far cuocere a fiamma bassa fino a sciogliersi il tutto risultando più cremoso,circa 3 minuti dal bollore.
                                                      


                Facoltativa
Preparare la crema pasticcera unendo tutti gli ingredienti e poi addensarla a fuoco basso sempre mescolando con la dose che vi ho dato non mettetela tutta . Se decidete di mettere la crema ,nel grano mettete meno latte invece di 500 ne mettete 350.
Impastare la pasta frolla ottenendo un impasto morbido ed elastico ,avvolgete in pellicola trasparente e farlo riposare in frigo per una  mezz'oretta 




In una ciotola mettere ,uova,cannella,acqua di mille fiori ,liquore ,aggiungere il grano che precedentemente abbiamo cotto e fatto raffreddare,crema pasticcera e ricotta ...mescoliamo il tutto e il composto interno è pronto.

Ora stendiamo la pasta molto sottile e rivestiamo la teglia che abbiamo precedentemente imburrato e infarinato ,si può usare anche lo strutto che abbiamo già a portata di mano.
Riempiamo le teglie con il preparato fino a pochi pochi millimetri dal bordo 


Prepariamo un altro disco sottile e ricaviamo delle strisce che andremo a posizionare sopra alla nostra pastiera .Cuocere a 180° in forno per circa un ora .
Se noterete che si gonfia durante la cottura non preoccupatevi che si assesta appena la cacciate dal forno e si inizia a raffreddare. 
Questo è il risultato finale





















lunedì 25 aprile 2011

Oggi mio nipote mi fa perdere la testa per un gioco che vuole essere istallato sul pc,che duro compito essere zia sigh sigh

domenica 24 aprile 2011

Buona Pasqua

Salve a tutti anche io sono arrivata su internet con il mio primo post e devo dire che ho scelto una bella giornata , spero che riuscirò a capirci di più e divertirmi sul mio blog

Scialpi

Sorriso

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amore mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchina
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
Pablo Neruda