sabato 29 ottobre 2011

Dure giornate

Oggi è stata un altra dura giornata ...stamattina sono andata a lavoro con mia sorella e in serata ho continuato a fare i pacchi per il trasloco di mamma e papà . Questo è un periodo dove sto trascurando un po' la mia casa e mio marito per stare vicino a mia sorella che in questo momento ha bisogno di tutti noi... sono un po' combattuta perchè il prossimo mese ho un progetto molto importante atteso da tanti anni che mi porterà ad allontanarmi ,ma non posso rinunciare perchè protrebbe essere l'unica occasione che mi si presenta ...faccio quello che posso purtroppo non posso dividermi vorrei aiutare chi ne ha bisogno come faccio ora ma ad un certo punto devo pensare anche a me stessa .

lunedì 24 ottobre 2011

Oggi per la prima volta ho provato a fare il pane ,speriamo che venga bene soprattutto buono altrimenti riproviamo "sbagliando s'impara ." Bene esperimento riuscito il pane era buonissimo :-)

venerdì 14 ottobre 2011

2011 da resettare

Un anno così non l'ho mai vissuto ,è successo di tutto ,iniziato storto e sta per finire peggio ...mancano solo 2 mesi per la chiusura dell'anno e spero in un finale migliore.

Scialpi

Sorriso

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amore mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchina
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
Pablo Neruda