venerdì 30 maggio 2014

Ghiaccia reale e come creare le decorazioni

Ingredienti:

  • 300 gr di zucchero a velo
  • un albume d'uovo
  • qualche goccia di limone 
Procedimento:
Montare a neve l'albume unendo qualche goccia di limone ,versare un po alla volta lo zucchero a velo "setacciato" e con lo sbattitore o con un frustino amalgamare fino a ottenere un impasto abbastanza denso
Decorazioni:
Scegliete un disegno a vostro piacimento stampatelo su foglio a4






-sovrapponete la carta forno e fermatela con del nastro adesivo
-riempite il saccapoche con beccuccio sottile se siete sprovvisti potrete formare un saccapoche con carta forno .
Io ho fatto in questo modo ho creato un piccolo conetto con carta forno e con l'aiuto di un beccuccio che ho messo all'interno sono riuscita a crearmene uno adatto per le decorazioni



Iniziate con i contorni del disegno facendo attenzione che non ci siano tratti vuoti altrimenti quando li prendete si spezzano devono avere una linea continua anche l'interno del disegno deve rimanere attaccato con l'esterno altrimenti è ovvio che non risulta un pezzo intero .


fateli ascugare per qualche ora e poi potrete staccarli
P.S se si dovesse spezzare una piccola parte potrete incollarla con la Ghiaccia che vi avanza .
Pdz la trovo perfetta !!!

giovedì 29 maggio 2014

DolciDecori: Rustici di pasta sfoglia

DolciDecori: Rustici di pasta sfoglia: Questi rustici sono semplicissimi da preparare. Comprare due pasta sfoglie Farcite la pasta con prosciutto e galbanino coprire con l&#39...

Questi li farò per la festa del primo compleanno della mia principessina

mercoledì 7 maggio 2014

Magie del forno: Pizzette!! ed è subito festa...

Magie del forno: Pizzette!! ed è subito festa...:  Devo provare per realizzarle al compleanno della mia bimba

Scialpi

Sorriso

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amore mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchina
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
Pablo Neruda